Si chiama “Liberi di leggere” l’iniziativa pensata da un libraio romano per le biblioteche carcerarie italiane: fino a Natale si potranno acquistare nelle librerie che aderiscono al progetto testi che verranno poi consegnati ai detenuti di tutto il paese. Sardegna compresa: il carcere di Uta, quello di Oristano e quello di Tempio Pausania riceveranno nelle prossime settimane le donazioni raccolte all’interno della campagna.
“La formula è la stessa del caffè sospeso, quello che al bar si lascia pagato per chi si trova in difficoltà – ci spiega l’ideatore dell’iniziativa, Massimiliano Timpano – noi abbiamo pensato al libro sospeso. Basta cercare le librerie che hanno appoggiato la campagna e scegliere uno o più libri che andranno poi in un centro di raccolta: da qui i volumi si spediranno alle biblioteche carcerarie. In Sardegna hanno aderito a ‘Liberi di leggere’ la libreria Murru di via Machiavelli e il Punto Einaudi di via Petrarca, entrambe a Cagliari”.
Entusiasta del progetto Giancarlo Murru: “Abbiamo avuto un buon riscontro dai clienti che hanno deciso di comprare libri per i carcerati. Finora abbiamo raccolto titoli molto diversi tra loro: qualcuno ha scelto Erri De Luca, un altro Patrick O’Brian, c’è Valerio Massimo Manfredi, l’ultimo di Emiliano Fittipaldi sulla corruzione nella Chiesa romana, altri sono andati sui classici della letteratura italiana come ‘Il Gattopardo’.
L’iniziativa proseguirà anche nelle prossime settimane: c’è tempo ancora fino a Natale per mandare un dono ai detenuti delle carceri italiane.
F.M.
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