L’aula Capitini della Facoltà di Studi umanistici ha ospitato la presentazione della settima edizione del ContaminationLab ideato e curato dall’Università di Cagliari. All’incontro di apertura del CLab di UniCa 2019/20 hanno preso parte 75 studenti e laureandi dell’ateneo con formazioni disciplinari differenti. I CLabbers saranno impegnati anche domani e dopo. La tre giorni di presentazione dà inizio ai sei mesi del percorso e prevede una sorta di sfida tra i partecipanti, le attività di team building, l’incontro con i docenti (da Mario Mariani ad Augusto Coppola, figure chiave su insegnamento e approccio alle nuove dinamiche imprenditoriali, alla competizione e alla validazione dei progetti). “Il ContaminationLab vi offre varie opportunità: potete dare voce e struttura al vostro talento e alle vostre idee, proporle ai mercati, verificarne la funzionalità e diventare autori vincenti di una start up”, ha detto la pro rettore Maria Chiara Di Guardo, aprendo i lavori del CLab – che ha dietro anche il totale supporto del rettore Maria Del Zompo – catturando le attenzioni degli studenti.
Pro rettore per l’Innovazione e il territorio, direttore scientifico del ‘laboratorio di contaminazione e sviluppo’, la professoressa Di Guardo ha rilanciato un percorso che mette assieme ambizioni, competenze, soluzioni disciplinari e formazione all’avanguardia. “Siete qui con noi per aprire nuovi scenari nella vostra crescita e maturazione personale e professionale – ha aggiunto -. Le start up maturate nel nostro CLab hanno costruito nel tempo reputazione e credibilità con idee diventate straordinariamente attuali e proficue per le aziende. Vi vogliamo affamati, carichi, vogliosi di cogliere nel modo migliore il bersaglio”.