Quarantasei nomi in tre pagine per una denuncia: “I concorsi in programma all’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari sono farlocchi. Tutto già deciso, in base a contiguità politiche, professionali e parentali”. La lista dei futuri vincitori, indicati ancor prima di espletare i concorsi, è arrivata pochi giorni fa sulla scrivania del Pm della Procura di Cagliari Gaetano Porcu, specializzato in reati contro la pubblica amministrazione.
Nel mirino dell’anonimo mittente non ci sono le imminenti selezioni per assistenti e collaboratori amministrativi, ma anche quelle per il personale addetto ai parcheggi e per un geometra.
Accanto alla maggior parte dei nomi, l’anonimo mittente ha indicato il padrino di turno. Si parte con l’ex segretario di un noto politico per proseguire con i più classici “figli di” o “parenti di”, in particolar modo amministratori regionali e locali, ma anche consanguinei di noti professionisti. Sul versante politico, il nome più gettonato è quello di un leader di lunghissimo corso in sella ancora oggi.
Ma secondo l’anonimo accusatore, in corsa per un posto di lavoro al Brotzu ci sono anche i figli di alcuni magistrati e soprattutto parecchi parenti di esponenti sindacali del campo della sanità
La lista è stata inviata anche alla Regione e all’impresa milanese che si sta occupando dell’organizzazione dei vari concorsi.