Dal 2011 al 2023 il saldo migratorio della Sardegna, dei giovani che sono andati o ritornati dall’estero, ha fatto registrare un numero decisamente alto, in rapporto alla popolazione: 12mila 659 ragazzi, diplomati o neolaureati tra i 18 e i 34 anni in meno. Solo nel 2023 il saldo negativo sfiora i 1.000 giovani che hanno lasciato la Sardegna, per la precisione 962. Il picco massimo negli ultimi anni è stato raggiunto nel 2019 con un numero negativo pari a 1.222. Nel 2021 c’è stato un netto calo, forse determinato dalla pandemia ma poi i numeri sono cresciuti progressivamente sia nel 2022 che nel 2023.
È quanto emerge dall’analisi della Fondazione Nord Est che ha preso in considerazione solo le migrazioni all’estero e non anche quelle da una regione all’altra della penisola. In tutto l’Italia ha perso oltre 34mila giovani nel 2023. Un numero che sale vertiginosamente a 377 mila unità se il raffronto prende in considerazione la variazione dal 2011 all’anno scorso.
In testa alla classifica ci sono le regioni del settentrione, Lombardia e Veneto ma oltre al dato per numero di abitanti, che renderebbe la classifica decisamente diversa, c’è da tener conto che nelle regioni del sud e delle isole bisogna aggiungere il numero di giovani che decidono di proseguire gli studi o di effettuare un master post laurea fuori dalla propria regione ma sempre in Italia.