Il batterio della legionella è stato riscontrato nelle condotte idriche dell’ospedale Sirai di Carbonia a seguito dei controlli programmati dalla Asl, ma non è stato accertato alcun contagio umano. L’allarme è scattato ieri ma, come confermato dal direttore sanitario del presidio ospedaliero, Sergio Pili, non c’è alcuna emergenza. “In alcuni punti della rete idrica è stata riscontrata una quantità superiore del batterio – ha spiegato Pili all’ANSA – ma questo non costituisce problemi per operatori o pazienti. La situazione è sotto controllo. È una cosa che avviene in molti ospedali – ha sottolineato – per questo noi effettuiamo interventi di bonifica periodici”. “In queste ore – fa sapere la Asl – si sta procedendo a ulteriori controlli di approfondimento sui punti di erogazione di tutto il complesso ospedaliero. E contestualmente alle operazioni di bonifica, secondo i protocolli delle linee guida europee e internazionali. Queste ultime prevedono la sanificazione dell’intero sistema idrico, dai serbatoi di accumulo ai punti di distribuzione”. Tutti gli operatori sono stati informati e “formati sui comportamenti da adottare, nell’utilizzo dell’acqua, per salvaguardare la salute propria e quella dei pazienti”, precisa ancora l’azienda sanitaria. La sanificazione degli impianti è in corso. Oltre al ripristino dell’impianto idrico e ai consueti sistemi di prevenzione (clorazione, battericidi ecc), la Asl precisa che “verrà utilizzato un sistema di filtrazione e trattamento che ha il suo punto di forza nella possibilità di ridurre la contaminazione dell’acqua senza alcuna aggiunta di prodotti chimici”. (foto di Giampaolo Cirronis)
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