“Caro Babbo Natale, metti fine alle guerre nel mondo”. Ci sono anche i messaggi di pace e speranza nelle centinaia di lettere che i bimbi sardi vorrebbero inviare a Santa Klaus. Ma nelle missive natalizie che vengono affidate agli operatori di Poste italiane, non mancano le tradizionali richieste di doni: fra i più gettonati ci sono giocattoli, droni e scarpe da calcio. Nell’isola, in pochi giorni, in Sardegna, gli addetti al recapito hanno intercettato letterine spedite dai 441 uffici postali presenti sul territorio e dalle numerose cassette rosse di impostazione collocate in tutta la regione.
Oggi è stata la giornata dedicata alle letterine dei bambini di Muravera, vissuta nell’ufficio postale di via Europa con grande emozione: i piccoli scolari della scuola dell’infanzia dell’Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Muravera, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno spedito dalla sede di Poste Italiane della cittadina del Sarrabus la speciale letterina indirizzata a Santa Klaus, diretta a Rovaniemi. E ora il personale di Poste Italiane, come nel caso di altre decine di migliaia provenienti da tutta la Sardegna, provvederà a recapitarla a Babbo Natale.
“È sempre un piacere ricevere la visita dei bambini nel nostro ufficio – commentano gli operatori – e vedere i loro volti allegri nel momento ci affidano le loro letterine, cariche di sogni e desideri”. Per i dipendenti di Poste italiane è un momento speciale dell’anno, pieno di gioia e carico di suggestione: “La consegna della letterina ai nostri sportelli – aggiungono gli operatori – ha un grandissimo significato per i bambini, che vedono in noi un tramite verso Santa Klaus: un ruolo non da poco, da svolgere con attenzione!”
Le “speciali missive” contengono, come ogni anno, tante richieste, molto variegate, di doni grandi e piccoli: dai droni alle consolle giochi di ultima generazione, passando per i monopattini, le immancabili bambole nelle varianti più recenti, sino ad arrivare alle scarpe da calcio e alle tute da basket, per chiudere con le carte da gioco. Ai lunghi elenchi di giocattoli, dai bambini arrivano spesso anche richieste con riferimenti a temi di più ampio respiro e messaggi di speranza, come la fine del conflitto tra Israele e Palestina e tra Russia e Ucraina e la pace nel mondo, oltre a un pensiero rivolto ai coetanei che hanno meno fortuna.