Erano pronti a raderle al suolo la casa, le ruspe erano già arrivate e stavano per distruggere ogni cosa, ma si sono dovuti fermare in attesa della decisione del Tar del Lazio. Per il momento un parte del cantiere per la realizzazione del ramo ovest del maxi cavo Sardegna-Sicilia-Continente Tyrrhenian Link è stata bloccato grazie alla battaglia intrapresa da una delle tante persone espropriate di terreni e fabbricati per il progetto.
La proprietaria di una casa espropriata a Termini Imerese si è rivolta prima al Tar Sicilia che ha inviato per competenza il caso al Tar Lazio per decidere sull’annullamento, “previa sospensione dell’efficacia anche in sede monocratica, 1) dei decreti di occupazione di urgenza e dei preavvisi di immissione in possesso notificati nell’interesse di Terna Spa”, alla proprietaria dell’immobile uno il 12 agosto e il secondo il 4 settembre “2) del Decreto n.239/EL-526/389/2023 del 05/09/2023 del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, richiamato in detti atti e mai notificato”.
Con decreto monocratico urgente emanato il 12 ottobre scorso il Tar del Lazio ha sospeso capitolino ha sospeso il provvedimento di esproprio della particella interessata. “Considerato che la particella sulla quale insiste la casa della ricorrente è ricompresa nell’area interessata dal progetto per il quale è stata disposta l’espropriazione e l’occupazione d’urgenza – scroive il Tar del Lazio -, quest’ultima già iniziata in data 16 settembre 2024 con effettuazione anche di lavori di abbattimento dei muri perimetrali della proprietà; Ritenuta la sussistenza dei presupposti di estrema gravità ed urgenza per la concessione della richiesta tutela cautelare monocratica e di dover, per l’effetto, disporre la sospensione delle attività previste nei gravati provvedimenti limitatamente alle opere di abbattimento della casa di proprietà della ricorrente, stante l’irreversibilità ed irreparabilità delle conseguenze dalle stesse derivanti, potendo invece l’occupazione ed i lavori proseguire, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, solo con riferimento ad opere non interferenti con la casa di proprietà”.
Con questa decisione sono stati sospesi per il momento i lavori per la realizzazione della Stazione di Conversione Caracoli, in comune di Termini Imerese che prevedono anche l’interramento di 6 linee da 150 kV per complessivi di 3,75 km. Il blocco del cantiere, che di conseguenza potrebbe avere dei riflessi anche in Sardegna, è solo temporaneo. Il 23 ottobre prossimo il caso sarà trattato in sede collegiale.