La Guardia di finanza di Cagliari ha scoperto una truffa nel mondo del lavoro: evasione fiscale di 17 milioni di euro e 526 lavoratori in nero. Le indagini condotte dai militari del Nucleo di polizia economica e finanziaria si sono inizialmente concentrate sulla verifica fiscale a carico di una Coop cagliaritana di produzione lavoro che forniva manodopera sempre alle stesse società che avevano la completa gestione del personale, ma per eludere il fisco e non pagare i giusti contributi stipulavano falsi contratti di appalto per la fornitura di servizi di facchinaggio e di pulizia all’interno di supermercati, centri della grande distribuzione o fabbriche per la trasformazione di generi alimentari. L’operazione, denominata ‘Man at work’ ha fatto emergere che la cooperativa era utilizzata come “serbatoio di manodopera da parte di quattro aziende committenti, tutte controllate da un gruppo industriale operante in Sardegna nel comparto della grande distribuzione e della produzione di generi alimentari”.
Per eludere le leggi e il contratto collettivo e di conseguenza gli obblighi previdenziali e contributivi, la Coop forniva falsi contratti di appalto per la fornitura di servizi di facchinaggio o altri lavori collegati. In realtà, spiegano le Fiamme gialle, gli appalti erano irregolari visto che “i lavoratori assunti dalla cooperativa prestavano la loro attività sistematicamente e continuativamente a favore delle società committenti, da cui prendevano tutte le direttive organizzative, tanto da far qualificare le committenti come loro datori di lavoro effettivi”. I dipendenti infatti erano anche costretti a chiedere ferie e permessi non alla Coop ma alle ditte per le quali stavano lavorando.