L’impatto del Covid continua a farsi sentire sugli studenti che hanno iniziato l’università nel 2021, mentre per i diplomati tecnici e professionali dello stesso anno che non hanno proseguito gli studi, l’ingresso nel mondo del lavoro è stato più agevole. Il loro tasso di occupazione si attesta intorno al 35%, con un aumento di cinque punti rispetto ai diplomati del 2020. I dati arrivano dall’edizione 2024 di Eduscopio, la piattaforma digitale gratuita della Fondazione Agnelli, disponibile online da oggi. L’analisi della Fondazione Agnelli si focalizza sugli studenti diplomatisi nel giugno 2021, il cui percorso scolastico è stato fortemente influenzato dalla pandemia durante metà del quarto anno (primo lockdown) e quasi tutto il quinto anno.
Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di 1.347.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (a.s. 2018/19, 2019/20, 2020/21) in circa 8.150 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.
Le analisi e i confronti di Eduscopio si riferiscono a due compiti educativi fondamentali: la capacità dei licei, ma anche degli istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti a un successivo passaggio agli studi universitari. E la capacità degli istituti tecnici e degli istituti professionali di preparare gli studenti a un positivo ingresso nel mondo del lavoro per quanti, dopo il diploma, non intendono andare all’università e vogliono subito trovare un impiego.
Chiaramente anche la Sardegna rientra nell’ampia analisi della Fondazione Agnelli in entrambi gli aspetti presi in esame. per quanto riguarda Cagliari e la sua provincia ecco i dati emersi dall’analisi. Sardinia Post pubblica interamente le tabelle con le classifiche relative ai licei per indirizzo scelti da chi intende proseguire gli studi, sia per quelli che hanno portato poi a una occupazione. Discorso analogo per le scuole della provincia.
Ecco di seguito i primi classificati nelle due categorie con di seguito gli elenchi di Cagliari e provincia:
LICEI CLASSICI: Vittorio Emanuele II – Cagliari. G.M. Dettori – Cagliari Motzo – Quartu Sant’Elena.
LICEI SCIENTIFICI :A. Pacinotti – Cagliari. Leon Battista Alberti – Cagliari. Euclide – Cagliari
LICEI SCIENTIFICI – SCIENZE APPLICATE: Michelangelo – Cagliari. Leon Battista Alberti – Cagliari. G. Brotzu – Quartu Sant’Elena
LICEI SCIENTIFICI SPORTIVI. Vittorio Emanuele II – Cagliari. Michelangelo – Cagliari.
LICEI SCIENZE UMANE: Motzo – Quartu Sant’Elena. Eleonora d’Arborea – Cagliari. De Sanctis-Deledda – Cagliari.
LICEI SCIENZE UMANE – ECONOMIA: Eleonora d’Arborea – Cagliari. Motzo – Quartu.
LICEI LINGUISTICIì: Leon Battista Alberti – Cagliari. Eleonora d’Arborea – Cagliari Motzo – Quartu Sant’Elena.
LICEI ARTISTICI: Foiso Fois – Cagliari. Brotzu – Quartu Sant’Elena
IST. TECNICI ECONOMICI: Atzeni – Capoterra. Primo Levi – Quartu Sant’Elena
Pietro Martini – Cagliari.
Per quanto riguarda l’indice di occupazione, ecco i licei del Cagliaritano.
ISTITUTI TECNICI ECONOMICI: Pietro Martini -Cagliari, Enrico Mattei – Decimomannu, Is Atzeni – Capoterra.
ISTITUTI TECNICI TECNOLOGICI: Marconi- Cagliari. Enrico Mattei – Decimomannu. Dionigi Scano – Cagliari.
ISTITUTI PROFESSIONALI SERVIZI: Azuni – Cagliari. Gramisci- MOnserrato. Meucci – Cagliari.
ISTITUTI PROFESSIONALI INDUSTRIA E ARTIGIANATO: Meucci -Cagliari. Pertini – Cagliari.
“Eduscopio è diventato da tempo un appuntamento importante e atteso – ha affermato il direttore della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto – dagli studenti e studentesse che sono in terza media e dalle loro famiglie, alle prese con la delicata scelta della scuola superiore. Anche quest’anno la nostra piattaforma, completamente gratuita, offre un enorme mole di informazioni e dati, insieme a strumenti facili da usare che permettono confronti fra le scuole di uno stesso indirizzo di studio. Da sempre, la Fondazione Agnelli pensa Eduscopio come una risorsa che – insieme alla piattaforma FUtuRI, sviluppata con Fondazione De Agostini – può efficacemente integrare un più ampio e sistematico impegno di orientamento al proseguimento degli studi, che a nostro avviso rappresenta la principale missione della secondaria di I grado, per tutti i tre anni. I dati analizzati per questa edizione di Eduscopio confermano come la pandemia abbia prevedibilmente avuto effetti assai negativi per gli esiti universitari dei diplomati di quegli anni, in particolare, con una preoccupante crescita della percentuale di chi non ha dato esami al primo anno. Più confortanti, invece, i dati dell’occupazione di quanti non hanno proseguito all’università, ritornati per i diplomati del 2021 negli istituti tecnici e professionali a livelli pre-Covid”. (ma.sc.)