Hanno impiegato lavoratori in nero nelle loro aziende e omesso di versare contributi per duemila euro. Nel mirino sono finiti i gestori di due attività commerciali del Nuorese che adesso dovranno pagare oltre 7mila euro di sanzioni amministrative.
A scoprire le irregolarità sono stati i carabinieri di Belvì, impegnati con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Nuoro in un ampio servizio finalizzato alla repressione del cosiddetto ‘sommerso’ e del caporalato. Le violazioni sono state contestate il 19 aprile. Dall’Arma fanno sapere che i controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni “per contrastare un fenomeno molto diffuso anche nelle zone più interne della Barbagia”.