L’assessore Maninchedda: “Ai vertici della Qatar holding un uomo della P2”

L’assessore regionale ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda non risparmia critiche ai nuovi vertici della Qatar Holding che ieri ad Arzachena hanno incontrato le amministrazioni comunali di Olbia e Arzachena per parlare del futuro della Costa Smeralda. “Ieri lo sceicco Faisal Bin Saoud Al Thani ha confermato gli investimenti della Qatar Holding in Sardegna e ha chiesto regole certe e trasparenza. La Regione Sardegna ha sempre pensato che le regole e le norme fossero già certe e trasparenti, ma certamente avrà modo di ribadirlo”, scrive oggi sul suo blog Maninchedda. “Tuttavia – precisa l’assessore – tra gli italiani nominati responsabili della Qatar Holding, figura anche il professor Gianfranco Lizza, il quale, tra le altre cose, risulterebbe appartenente alla P2 (tessera numero 233 della Lista di Licio Gelli). Che dire? Chapeau!”, conclude Maninchedda.

Nelle scorse settimane la famiglia reale qatariota è stata investita dalle polemiche in relazione ai Panama Papers, la fuga di notizie – si parla oltre 11 milioni di file riservati – sui possessori di conti offshore nei paradisi fiscali. Tra la miriade di società riconducibili alla famiglia Al Thani, è spuntata anche la Sardinia Investment limited, riconducibile a Sheikh Sultan Bin Jassim Al Thani.

La replica. In giornata è arrivata la replica dell’avvocato di Gianfranco Lizza. Si legge nella nota: “Premesso che il Sig. Paolo Maninchedda, verso il quale viene fatto salvo e riservato l’esercizio di ogni diritto, azione e ragione, ha presumibilmente ‘espunto’ il nome del prof. Gianfranco Lizza dall’elenco presente su Wikipedia – elenco notoriamente privo di qualsivoglia valore legale, traducendosi, per stessa esplicita ammissione del sito, in una lista riportata a soli fini documentali, affatto probatori, e senza entrare nel merito della veridicità o meno delle presunte affiliazioni, posto che molti dei soggetti indicati hanno sempre professato l’assoluta estraneità, negando recisamente l’appartenenza alla loggia in questione – non può non “denunciarsi” il carattere gravemente offensivo e denigratorio delle dichiarazioni espresse dal succitato Maninchedda, trasmodando esse manifestamente in apprezzamenti e/o riferimenti gratuiti e malcelanti sospetti, peraltro infondati, sulla probità del prof. Lizza, oltreché non pertinenti ai temi in discussione ed integranti invece l’utilizzo a proprio “libitum” di “argumenta ad nomine”, volti, per il perseguimento di tutt’altro fine, a screditare la persona (ingiustamente, inammissibilmente ed immotivatamente presa di mira) mediante l’evocazione malevola di una sua presunta indegnità o inadeguatezza personale e/o professionale a ricoprire le funzioni in argomento, piuttosto che a valutarne le reali capacità, la preparazione scientifica e la storia di vita”.

Controreplica dell’assessore Maninchedda, con un post sul blog sardegnaeliberta.it: 

 

Mai avrei pensato di scatenare un putiferio simile. Fatto è che la redazione di Sardiniapost, che ha ripreso il mio post e il mio intervento a Olbia sulla questione Qatar-P2 mi gira questa mail che riporto integralmente (il riferimento è alla mail dell’avvocato Rosati, ndr), invitando i lettori a leggere ciò che rispondo in calce.

Posto che di mestiere faccio il filologo, sono abituato a cercare le fonti. Nella fattispecie per quel che riguarda il prof. Gianfranco Lizza è un dato la presenza di questo nome (fatti salvi i casi di omonimia) nella pagina 839 del volume rubricato Doc. XXIII n2-quater/1/I della Commisione Parlamentare d’inchiesta sulla P2 presieduta da Tina Anselmi, che riporto accanto a questo testo.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share