“Appu mottu deu babbu. Ebbè? Dappu sparau deu“. Sono state queste le prime parole che Roberto Meloni, il falegname accusato di aver ucciso il padre Ercole, ha detto ai carabinieri, quando lo hanno raggiunto nella sua casa di Pirri, nel quartiere di Barracca Manna.
L’omicidio dell’ex falegname, 72 anni, è avvenuto martedì sera, tra le 20 e le 21. Tre colpi di pistola a bruciapelo, sparati appunto da Roberto Meloni che ha raggiunto il padre nell’agenzia di scommesse, al civico 16 di via Anglona, nel quartiere cagliaritano di Is Mirrionis. Tre colpi di pistola a vendicare un passato difficile: Ercole Meloni quel figlio lo aveva avuto dalle prima nozze, lo aveva abbandonato quando aveva tre anni e da allora non ne aveva più voluto sapere. L’altra sera l’epilogo più drammatico e quelle parole («Appu mottu due babbu») a chiudere un rapporto difficile tra padre e figlio, scrive oggi L’Unione Sarda in edicola.
All’origine dell’omicidio ci sarebbero stati vecchi rancori, culminati nell’omicidio di martedì. Roberto Meloni è in cella da ieri, accusato di omicidio pluriaggravato e porto illegale di arma clandestina.