È stato sottoposto a fermo per omicidio Sandro Arzu, 56 anni, arrestato ieri a Cagliari dai carabinieri dopo due anni di latitanza. La notifica del fermo è avvenuta nelle scorse ore da parte dei militari della Compagnia di Lanusei e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Nuoro, nell’ambito di un’indagine complessa che ha portato anche al fermo di quattro presunti fiancheggiatori.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti oggi alle ore 11,30 nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Lanusei, dove verranno illustrati gli elementi raccolti dagli inquirenti a carico di Arzu e dei suoi complici.
Sandro Arzu era scomparso nel nulla nel 2022: avrebbe dovuto far ritorno entro le 21 all’abitazione della madre ad Arzana, in Ogliastra, per rispettare l’obbligo di soggiorno, ma non si ebbero più notizie. L’auto abbandonata con due fori di proiettile sul parabrezza e tracce di sangue aveva fatto temere il peggio.
Invece, Arzu si era nascosto nella zona di San Michele, alla periferia di Cagliari, dove è stato rintracciato e arrestato ieri mattina.
Già noto alle forze dell’ordine, Arzu è pregiudicato per omicidio e condannato in primo grado per traffico di droga. Nel settembre 2021 era scampato a un agguato: si era presentato all’ospedale di Lanusei con una ferita da arma da fuoco tra il collo e la spalla, circostanza che sin da subito aveva fatto escludere l’ipotesi del proiettile vagante, lasciando intuire un regolamento di conti.
Nel suo passato, anche una condanna a 26 anni di carcere, condivisa con il fratello Luca, per l’omicidio avvenuto nel 1193 di Bruno Ferrai, considerato l’assassino del padre dei due.