L’appuntato palpeggia la marescialla. Parrebbe il titolo di una commedia del cinema sexy all’italiana ed è invece lo scenario ricostruito dal sostituto procuratore della Repubblica di Cagliari Maria Virginia Boi che ha chiesto il rinvio a giudizio di Alessandro Freddi, 45 anni, appuntato dei carabinieri di origine laziale. Una collega l’ha accusato di averle messo le mani addosso circa un anno fa durante un turno di servizio nella centrale operativa della caserma dei carabinieri di Isili.
L’appuntato respinge sdegnosamente le accuse, ma intanto è stato trasferito di sede. La marescialla le ha confermate nei dettagli. Improvvisamente il collega avrebbe tentato di baciarla e, al suo rifiuto, avrebbe insistito con una serie di palpeggiamenti. Fino a costringerla a fuggire via e a cercare soccorso presso altri colleghi. Ci sarebbe infatti la testimonianza di un altro carabiniere che ha confermato parzialmente il racconto della donna. Affermando, però, di aver avuto l’impressione che tutto fosse uno scherzo.
Per la procura di Cagliari non lo era. L’accusa della quale l’appuntato deve rispondere è, secondo il sostituto procuratore, violenza sessuale. Se ne riparlerà presto nell’udienza preliminare durante la quale l’appuntato – dalla carriera specchiata, fino all’episodio di Isili – dovrà raccontare al giudice la sua versione dei fatti.