“Non verrà indetto il lutto cittadino“. Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, asseconda le volontà della famiglia di Daniele Ulver, il piccolo di 15 mesi travolto e ucciso da uno scooter in via Cadello, che ha espresso il desiderio di celebrare il funerale in forma privata. Il primo cittadino spiega che “nulla di formale sarà organizzato, nulla sarà celebrato sotto i riflettori di tv, giornali e radio. Siamo tutti già racchiusi nel lutto, e nessuno lo è più della famiglia, ma certamente non mancherà la nostra vicinanza a coloro che hanno amato Daniele”. Truzzu rivolge un appello ai cittadini e alla stampa: “Vi chiedo come gesto d’amore più grande, di rispettare la riservatezza della quale necessitano e che hanno supplicato, rimanendo solidali nel silenzio e uniti a loro nell’immenso dolore”.
Nel frattempo proseguono gli accertamenti per appurare ogni dettaglio del tremendo incidente di martedì pomeriggio. Ginevra Grilletti, la magistrata che sta seguendo il caso, affiderà all’ingegnere Francesco Marongiu il compito di verificare gli aspetti tecnici dell’incidente. Dai rilievi si potranno avere informazioni importanti, come la velocità a cui andava Emilio Pozzolo in sella allo scooter che si era fatto prestare. Il 37enne si era dato alla fuga per poi essere convinto dal suo avvocato Riccardo Floris a costituirsi e permettere di recuperare il mezzo. Questa mattina sono invece proseguiti gli accertamenti del medico legale Roberto Demontis che, dopo aver concluso ieri l’esame esterno sulla salma del bimbo, si è occupato di verificare la presenza di tracce di sangue sul passeggiano e sullo scooter sequestrato dalla Polizia locale. Sulla due ruote, una Honda 750, sarebbero state riscontrate tracce ematiche riconducibili all’incidente. Anche la Polizia locale avrebbe concluso gran parte degli accertamenti ascoltando i testimoni. Le associazioni degli amanti della bicicletta Critical Mass, Ciclofficina Sella del Diavolo e Amici della bicicletta stanno organizzando per domenica mattina all’ingresso del parco di Monte Claro una manifestazione per ricordare la piccola vittima e chiedere strade più sicure.