Un terrore che non dimenticherà facilmente. Daniela Matta, 45 anni, originaria di Pula ha vissuto sulla sua pelle cosa significhi la paura del terremoto: ieri mattina si trovava nella sua casa in Giappone, dove vive da dieci anni insieme al compagno giapponese, quando ha avvertito fortissime le scosse del sisma che ha fatto tremare la terra.
Il terremoto ha avuto epicentro tra Kyoto e Osaka, dove ha raggiunto la magnitudo 6.1, ma si è sentito in tutta la sua forza anche nella vicina Nara, dove vive Matta, a circa 16 chilometri. Oggi si contano tre morti, tra cui una bimba di 9 anni travolta da un muro mentre andava a scuola, e centinaia di feriti. Nessun danno, per fortuna, nelle centrali nucleari: si è dunque scongiurato il disastro della centrale di Fukushima di 7 anni fa quando il terremoto provocò danni irreparabili alla struttura con esplosioni da cui scaturì la fuoriuscita di nubi radioattive. Il terremoto di ieri, avvertito intorno alle 8 del mattino (in Italia era l’una di notte) ha provocato il blocco del traffico ferroviario e automobilistico e alcune fabbriche sono state chiuse. A Osaka, inoltre, gli abitanti sono rimasti per ore senza gas e luce.
“Mi era già capitato di sentire scosse, ma questo è stato il primo terremoto seriamente spaventoso – ci ha raccontato oggi Daniela Matta- questa mattina si sentono ancora le scosse di assestamento. Ho cercato di rassicurare mio figlio ma a un certo punto siamo usciti per strada con l’auto per la paura di stare dentro casa. Stiamo provando a rimettere a posto l’appartamento, dopo che ieri tutto è crollato in terra. Ma la paura che ho provato non la dimenticherò mai. E le previsioni dicono di stare in allerta: sono previste nuove scosse per tutta la settimana”.
Fr.M.