La strampalata teoria degli archeo-complottisti: “In Sardegna ci sono le piramidi, è evidente”

“Pensate cosa potrebbe succedere se un giorno si venisse a sapere che anche in Sardegna ci sono centinaia e centinaia di piramidi“. Inizia così il post di una pagina su Facebook, chiamata – naturalmente – Sardegna, l’isola di Atlantide. Una teoria strampalata e senza alcuna base scientifica ma i curatori della pagina ci credono. E alle obiezioni sensate – “negazioniste”, dicono” – rispondono con nonchalance: “Perché fino ad oggi neppure uno scavo di prova su una di queste pseudocolline ? Le iscrizioni in antico alfabeto sardo, sia in Sardegna che in Egitto dimostrano che gli antichi sardi conoscevano benissimo le piramidi, sia in Sardegna che in Egitto. Ne conoscevano nome, funzione e tipologie”.

Il post se la prende con gli “archeologi del regime culturale sardo“, che se venisse provata l’esistenza delle piramidi nell’Isola prenderebbero una “batosta”. “Come la spiegherebbero la fantomatica “preistoria nuragica” con la presenza delle piramidi in Sardegna? Bella domanda, no?”. E poi l’accusa di continuare a ignorare le colline artificiali “perfettamente conico-piramidali” che spuntano qua e là. “Un’elementare deduzione logica – dicono – che ci spinge a pensare che tali colline non siano naturali, ma frutto di costruzioni antiche sepolte dalla terra in decine di migliaia di anni di storia. Una cosa è certa però: se non ci trovassimo in un regime culturale che stronca sul nascere qualsiasi dibattito che mini le basi delle assurde teorie ufficiali della storia sarda e non solo, tutte le piramidi che ci sono in Sardegna sarebbero già tornate alla luce. Ma tutti noi, collusi compresi, abbiamo un appuntamento inoppugnabile con la verità, che col tempo darà una bella lezione a chi fino a oggi non ha fatto altro che divulgare menzogne in cambio di denaro”. Insomma: le piramidi in Sardegna ci sono, ma non ce lo dicono.

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