Il 54,8% dei sardi ha scelto nel 2023 di andare a piedi o in bicicletta a scuola, al lavoro, o per tutte le altre attività quotidiane. La percentuale della mobilità attiva della nostra regione è una delle più alte in Italia, decisamente superiore alla media nazionale (del 41%) e siamo superati solo dalla Provincia di Bolzano e dal Piemonte. C’è da dire che gran parte del merito di questo risultato è da assegnare alle attività svolte a piedi. Per quanto riguarda infatti l’uso della bicicletta la Sardegna ha una percentuale dell’8,2%, più bassa della media nazionale che è del 10,7%.
Per i tragitti a piedi la percentuale è invece del 52,4%, e anche in questo caso gli unici valori superiori sono quelli registrati dalla Provincia di Bolzano e dal Piemonte, mentre la media nazionale si ferma al 38%. Sono questi i dati principali che emergono dalla sorveglianza Passi realizzata dall’Istituto superiore di sanità. Il quadro generale mostra un Pese che si muove sempre meno in maniera attiva e proprio il 2023 ha fatto segnare i valori più bassi di persone considerate fisicamente attive grazie proprio agli spostamenti in bici o a piedi. Sempre guardando il dato complessivo a livello nazionale nel biennio 2022-2023 si vede che utilizzare la bicicletta per gli spostamenti quotidiani è un’abitudine più frequente fra gli uomini, fra le persone senza difficoltà economiche e alto livello di istruzione, e tra gli stranieri. Il 38% delle persone tra i 18 e i 69 anni di età intervistate ha dichiarato di aver percorso, nel mese precedente l’intervista, tragitti a piedi per andare al lavoro o a scuola o per gli spostamenti abituali. La percentuale di chi si muove a piedi per i propri spostamenti abituali è maggiore tra i 18-24enni, fra le donne, fra le persone senza difficoltà economiche o più istruite, e fra gli stranieri.
Massimo Sechi