Gli indipendentisti sardi si schierano al fianco della Catalogna che domani si fermerà per lo sciopero generale chiamato dai sindacati e rilanciato da tutto il movimento democratico catalano. Alla base della protesta c’è la sentenza con cui il Tribunale supremo spagnolo ha condannato dirigenti politici e sindacali a un totale cento anni di carcere per aver organizzato un referendum democratico e aver indetto manifestazioni popolari. Gli indipendentisti sardi rispondono all’appello in vari modi, per far sentire la propria voce di sostegno al popolo catalano. Il gruppo di attivisti di Caminera Noa lanciano la campagna del dissenso: “Possiamo partecipare anche noi allo sciopero generale dando un contributo concreto alla causa della democrazia catalana e a quella di tutti i popoli che lottano per loro autodeterminazione e per la democrazia. Cosa fare? Basta chiamare il consolato onorario di Spagna per esprimere il nostro dissenso. Il segnale arriverà”.
Gli esponenti di Liberu, così come il leader di Sardigna Natzione, Bustianu Cumpostu, hanno organizzato diversi sit-in di fronte alle prefetture di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano in diverse ore della giornata: “Chiediamo a tutti i cittadini di reagire a questa ondata repressiva scendendo in piazza per esprimere solidarietà ai prigionieri e a tutto il popolo catalano, per rivendicare il diritto di tutti i popoli a perseguire liberamente la propria autodeterminazione”. Le manifestazioni a Cagliari e Oristano saranno dalle 10 alle 11, quella di Nuoro dalle 17 alle 18 e a Sassari dalle 18.30 alle 19.30.
Parteciperà all’operazione di sostegno anche il Comune di Alghero con un’iniziativa del Sindaco Mario Conoci, del Presidente del Consiglio comunale Raffaele Salvatore e di tutti i capigruppo consiliari. Sabato, alle 11,30, si recheranno nell’ufficio di Alghero della Generalitat de Catalunya, per incontrare il rappresentante del Governo catalano, Gustau Navarro i Barba, al quale esprimeranno tutta la solidarietà della cittadinanza algherese. Verrà ribadito il sostegno al popolo catalano in questo momento di forte tensione a conferma che la strada giudiziaria che si è perseguita in luogo della politica porta ad inasprire i conflitti, non certo a risolverli.
[Foto sciopero in Catalogna]