Tutti gli appuntamenti per la Giornata della memoria

Il 27 gennaio saranno trascorsi ben sessantotto anni dal fatidico giorno, nel quale le truppe sovietiche varcarono la soglia del campo di concentramento polacco Auschwitz, sulla quale campeggiava con freddo cinismo la scritta “Il lavoro rende liberi”. Per celebrare il ricordo della Shoah nella Giornata della Memoria sono in programma diversi appuntamenti in tutta l’Isola.

A Cagliari, dopo il “Concerto della memoria – Shoah”, tenuto stamane al Palazzo Vice Regio, appuntamento al Teatro Massimo con la lettura di alcuni brani tratti dal libro “Il falsario italiano di Schindler” di Marco Ansaldo, con Maria Grazia Bodio, Lia Careddu, Isella Orchis, Marco Spiga. Nota firma di Repubblica, Ansaldo fu tra i primi a visionare gli archivi definitivi dell’Olocausto, che la Repubblica Federale Tedesca decise di aprire al pubblico solo nel 2007. L’inizio è previsto per le ore 16.

A San Teodoro l’associazione fotografi PH2 e l’associazione culturale Kindà, in collaborazione con il Comune di San Teodoro, presentano domenica “La giornata della memoria”. L’evento si articolerà in due momenti: alle ore 17 sarà inaugurata la mostra fotografica “Viaggio ad Auschwitz”, al teatro comunale, con ingresso libero. Protagoniste della mostra le foto di Pierangelo Sanna, l’installazione dei fotografi dell’associazione e una scultura di Pinuccio Sciola. Alle 18 invece, sempre al teatro comunale, verrà proiettato il film diretto da Gilles Paquet – Brenner “La chiave di Sara”, del 2010, tratto dall’omonimo romanzo di Tatiana de Rosnay. Il costo dell’ingresso per il film sarà di 5 euro.

A Elmas il Comune, assieme all’associazione ”Equilibri, Circolo dei Lettori di Elmas”, la Biblioteca comunale e l’istituto superiore “Duca degli Abruzzi” presenteranno alcune iniziative previste per sabato 26 e domenica 27. Il giorno 26 gennaio alle 10.30 Marina Moncelsi dell’ISTASAC (Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età Contemporanea nella Sardegna Centrale) incontrerà gli studenti nell’aula magna dell’istituto “Duca degli Abruzzi”, in un dibattito con tema ““Il senso della Shoah dopo gli ultimi testimoni”. Domenica 27 alle ore 18, al Teatro Comunale Montelsi condurrà un nuovo dibattito, questa volta aperto a tutti i cittadini, con i temi “Gli internati militari italiani nei lager tedeschi: i sardi” e “Porrajamos: lo sterminio del Rom e dei Sint nei lager”. Chiuderanno la serata gli Hotch Potch con l’esecuzione di musiche Klezmer e canzoni Yiddish.

A Guspini è cominciata venerdì 25 gennaio, e continuerà fino a sabato 16 febbraio, la mostra bibliografica “27 Gennaio 1945-2013. La giornata della memoria”. L’esposizione è organizzata e curata dal Sistema Bibliotecario “Monte Linas”, in collaborazione con i Comuni aderenti e con la Coop. Agorà Sardegna, nelle Biblioteche Comunali di Guspini e Pabillonis e nella Biblioteca dell’Istituto Magistrale di San Gavino Monreale. I libri esposti possono essere prenotati per il prestito.

Sassari ospita invece, mercoledì 30 gennaio, la vicepresidente dell’Anpi Marisa Ombra. Nata ad Asti il 30 aprile 1925, di famiglia operaia antifascista, inizia l’attività clandestina collaborando alla preparazione degli scioperi del marzo ’43. Dopo l’8 settembre, diventa staffetta nelle Brigate partigiane garibaldine e allo stesso tempo partecipa alla costruzione dei Gruppi di Difesa della donna. Appuntamento alle 10,30 al liceo scientifico Marconi, in via Solari 1, per un incontro con gli studenti e alle 17, nell’aula magna dell’università, con i cittadini.

Nella piazza Eleonora D’Arborea a Oristano è stato piantato un ulivo, simbolo della pace, in ricordo delle vittime della Shoah: un modo inusuale ma di sicuro effetto per ricordarne le vittime. L’ulivo è stato piantato il 23 gennaio, mentre domenica prossima sarà scoperta una targa che riporterà la scritta: “L’albero della Memoria. In ricordo dei perseguitati e dei giusti. Oristano 27 gennaio 2013”.

A Villanova Monteleone sarà inaugurata il 27 gennaio alle ore 19 la mostra itinerante “Viaggio nella memoria_Binario 21”, che sarà visitabile nello spazio espositivo Su Palatu. Per l’inaugurazione è programmata la presenza del Coro de Iddanoa Monteleone diretto dal Maestro Paolo Carta. Il binario 21 della stazione di Milano è tristemente noto per essere stato percorso, il 30 gennaio 1944, da un treno diretto ad Auschwitz e contenente 605 ebrei italiani, 500 dei quali morirono poche ore dopo l’arrivo al campo. L’esposizione, curata dall’associazione “Figli della Shoah”, è divisa in due parti. La prima ripercorre le fasi della discriminazione razziale e della persecuzione antiebraica in Italia, mentre la seconda dà spazio alle testimonianze di alcuni deportati. La mostra durerà fino al 2 febbraio.

Giuseppe Novella

 

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