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La rabbia di Usala: “Buoni bagni a tutti, ma ricordate chi non può andare in ferie”

È stanco, il guerriero. E il caldo soffocante di questi giorni rende ancora più grave e dolorosa la delusione. Dopo l’incontro di giugno con gli esponenti della giunta e le garanzie ricevute, nulla si è mosso: la delibera per i quasi 5 miloni da destinare al Fondo Nazionale della non Autosufficienza, il bando per i corsi Caregiver; il pagamento dei contributi ai malati gravissimi. Tutto è immobile negli uffici del Palazzo. Se ne parla ad ottobre, ora spazio alle ferie.

L’ennesima delusione dai protagonisti della politica, come si sente?
Male, ho ragionato una settimana con la segreteria dell’assessore Arru valutando ogni possibilità, ero disponibile a un accordo, ma si vogliono prendere metà dei fondi nazionali che sono aggiuntivi ai regionali. Siamo andati 12 volte in tre anni a Roma per assistere ancora una volta a uno scippo. Io non ci sto.

Ancora uno sciopero della fame e, da lunedì, anche della sete. D’estate, su un fisico già provato, praticamente una condanna a morte. È sicuro di quello che fa?
Quando ero ragazzo ho visto un film, Driver l’imprendibile, con Ryan O’Neil. Il driver era l’autista di una banda di ladri: quando arrivavano gli agenti di polizia li portava in un capannone, facevano un duello, e lui era quello che per primo gli andava contro. A spostarsi per prima era sempre la polizia, distruggendo l’auto. Questa è la mia sfida, ancora oggi spero siano loro a spostarsi, l’unica differenza è che io sono il buono.

Si è fatto sentire qualcuno in queste ore, ci sono novità?
L’unico a cercarmi è stato Arru, mi ha detto che non vale la pena rischiare, del resto secondo lui spendiamo il doppio delle altre regioni. Sbaglia, noi non spendiamo, investiamo per risparmiare sui ricoveri. E ciò non toglie che sulla carta, rimane un anno di impegni disattesi.

L’ultima volta il governatore Pigliaru si è speso personalmente: ha ancora fiducia?
Ieri, tramite il Capo Gabinetto, gli ho chiesto un incontro. Se vorrà sentire le mie ragioni, e provvederà a mantenere gli impegni presi, tanto di capello, altrimenti anche lui sarà un’altra delusione. La verità è che l’Assessorato alla Sanità ha mille problemi, ma se Pigliaru vuole risolve tutto, bontà del potere.

Dal primo di agosto il Palazzo e la città chiudono per ferie, che messaggio vuole lasciare a chi va in vacanza?
Buoni bagni e buon rilassamento, ma ricordate che ci sono persone che soffrono e che non sanno cosa siano le ferie. La malattia è in agguato, può toccare tutti, solo i politici si sentono immuni. Mai dire mai.

Donatella Percivale

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