Risposte anche dalla Sardegna allo sciopero generale indetto dalla Cgil nazionale contro la manovra del governo Meloni. Un migliaio i lavoratori arrivati da tutta l’Isola per manifestare in piazza del Carmine a Cagliari. I temi: dai trasporti alla sanità, passando per la scuola, il mondo della cultura e i servizi pubblici.
A turno si sono avvicendati i responsabili sindacali. “È una bella piazza – ha detto il segretario generale, Fausto Durante -. C’è stata una risposta compatta e decisa dei lavoratori della Sardegna, che hanno compreso le ragioni dello sciopero. Avremmo preferito essere in piazza con le altre organizzazioni sindacali ma siccome sulla manovra abbiamo idee largamente convergenti, sarà possibile dopo questa giornata ricominciare il percorso unitario”. Alla mobilitazione infatti non ha aderito la Cisl e nell’Isola anche la Uil.
“Ragioni forti, fondate e di merito – ha sostenuto il segretario confederale, Christian Ferrari -: dal fisco alle pensioni, dal potere d’acquisto all’emergenza salariale e alla precarietà, sono un insieme di temi ai quali questa manovra non solo non dà delle risposte, ma dà delle risposte che vanno nella direzione opposta, questo antipasto non ci piace e quella direzione non è quella giusta”.
In piazza anche i consiglieri regionali dell’opposizione Francesco Agus, Eugenio Lai e Michele Ciusa, insieme alla deputata di Avs, Francesca Ghirra: “Ringrazio la Cgil per aver organizzato lo sciopero – ha commentato la parlamentare -, ne condivido appieno il manifesto, la manovra del governo è volta a favorire chi è già privilegiato, a discapito di chi ha ha difficoltà a gestire la vita di tutti i giorni”.