La proposta Fdi per il Poetto di Quartu: “Un’area della spiaggia senza sigarette”

“Sarebbe opportuno che l’amministrazione di Quartu valutasse la sperimentazione di aree in spiaggia libere dal fumo“. Dopo l’esempio di Bibione si diffonde lungo le coste italiane l’idea di arrivare a vietare il fumo per arginare i comportamenti incivili di chi abbandona i mozziconi in spiaggia. La spiaggia veneta al confine col Friuli è stata la prima in Italia a bandire le sigarette, esempio che stanno per seguire altri affollati litorali come quello di Rimini. Chi frequenta le spiagge più note sa bene quante cicche si trovano, tra altri rifiuti, quando vanno via le migliaia di bagnanti, molti dei quali le lasciano direttamente in mare. Il Comune di San Michele al Tagliamento è partito negli anni precedenti con una serie di iniziative sperimentali, arrivando alla tolleranza zero per l’estate 2019 nella spiaggia di Bibione.

La stessa strada propongono per Quartu i dirigenti locali di Fratelli d’Italia, Michele Pisano e Alessandro Tanca. “In molte parti del mondo è vietato fumare in spiaggia, ma pensiamo sia necessario procedere gradualmente affinché i fruitori del servizio balneare possano adattarsi a interventi simili – spiega Pisano -. Non serve uno spirito proibizionista, semmai un’offerta diversificata che possa permettere a tutti di godere al meglio dell’ambiente”. Il suo compagno di partito ricorda le Bandiere blu conquistate in questi anni dalla parte quartese del Poetto. “La proposta di limitare il fumo potrebbe essere un incentivo per la fruizione libera della spiaggia da parte di tutti, come già accade in molte altre località – aggiunge Tanca -. Anche i giovani, attraverso giornate di pulizia del litorale, potrebbero dare il loro contributo e sensibilizzare i cittadini al rispetto della spiaggia”.

M.Z.

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