Una dettagliata perquisizione è in corso da questa mattina nella sede della Bonatti di Parma, la società di costruzioni per la quale lavorano in Libia Fausto Piano e Salvatore Failla, i due italiani uccisi il 2 marzo scorso in Libia durante un conflitto a fuoco. Il blitz l’ha deciso la Procura di Roma: al lavoro i carabinieri del Ros (Raggruppamento operativo speciale).
Dennis Morson, responsabile della logistica in Libia per conto della società Bonatti è indagato dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sul sequestro, avvenuto in Libia, e gli omicidi di Salvatore Failla e Fausto Piano. Il manager è indagato per omicidio colposo e violazione della norma che tutela le condizioni di lavoro. Nei confronti del manager, la procura ipotizza che abbia cooperato per colpa al decesso dei due tecnici italiani omettendo di adottare le misure necessarie per tutelare la loro incolumità fisica durante il trasferimento in Libia. Le perquisizioni in corso mirano ad acquisire documentazione per ricostruire le responsabilità individuali all’interno della società e se siano state adottate idonee misure di sicurezza a tutela dei lavoratori. Salvatore Failla e Fausto Piano furono sequestrati insieme con Filippo Calcagno e Gino Pollicardo nel luglio 2015. Separati successivamente da questi ultimi, rimasero uccisi il 3 marzo scorso durante una sparatoria tra i rapitori e le forze di polizia libiche.