La gara d’appalto sarà pubblicata entro il 30 settembre e avrà una durata di 7 anni. Per un servizio che la Giunta Zedda – dice – vuole rendere comune a tutti i cittadini perché solo con l’aiuto di ciascun cagliaritano sarà possibile vivere una città pulita, decorosa e accogliente. L’amministrazione comunale ha presentato il contenuto della delibera che sarà punto di partenza per il servizio igiene del suolo. “L’idea dell’amministrazione è che se paghiamo tutti, paghiamo meno”, ha detto la vicesindaca di Cagliari, Maria Cristina Mancini, affiancata dall’assessora all’Ambiente Luisa Giua Marassi, a proposito di uno dei primi obiettivi: ovvero quello della lotta all’evasione della Tari.
Nella delibera sono stati individuati una serie di elementi ritenuti indispensabili che “andranno a integrare e sostituire i precedenti indirizzi”, come ha precisato l’assessora. La pulizia di strade e marciapiedi, con il sistema di lavaggio a lancia diventerà ordinario, sarà incrementata l’attività di spazzamento, così come lo svuotamento dei cestini che diventerà quotidiano. I rifiuti abbandonati saranno ritirati non più entro 24 ma entro 12 ore e ci sarà un incremento degli orari del servizio di segnalazione, oltre che l’istituzione di una Consulta permanente che dia voce a tutti i portatori di interesse.
La pulizia ordinaria e straordinaria di strade e marciapiedi è già stata avviata con “Cagliari Limpia”, ma questi servizi entreranno a far parte in pianta stabile della nuova gara, così come una efficace attività di comunicazione che non solo possa informare la popolazione ma che raccolga le segnalazioni della comunità per poi dare riscontro su quello che viene fatto per risolvere le criticità.
Punti fondamentali del nuovo servizio anche quelli legati al sistema di controllo non solo dell’attività del gestore che se lo aggiudicherà ma anche sull’abbandono dei rifiuti. Un fenomeno che potrà essere contrastato anche grazie alla previsione di una apposita sezione della polizia locale che con 8 agenti si occuperà del servizio di ecologia urbana.
Nei quartieri più critici, in particolare Sant’Elia, verranno avviati, in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali, progetti speciali che vedranno la collaborazione di tutti i soggetti istituzionali e di rappresentanza dei cittadini, finalizzati al recupero e alla riqualificazione complessiva del quartiere.