La fuga dal carcere di Sassari, dove Giuseppe Mastini non fece più ritorno, è costata a Johnny lo zingaro, così come viene chiamato l’ergastolano, una condanna a tre anni e quattro mesi. Oggi gliel’ha inflitta il Tribunale di Sassari.
La pm Enrica Angioni aveva chiesto per lui due anni. Ma il giudice è stato più severo. Mastini, difeso dall’avvocato Silvio Toccafondi, sta scontando un ‘fine pena mai’. Era il 5 settembre del 2020 quando lasciò la cella grazie a un permesso premio. Nel carcere di Bancali non fece più ritorno.
La Squadra mobile della Questura sassarese lo riacciuffò dopo dieci giorni di latitanza: era nascosto in un casolare di campagna a pochi chilometri dalla città. Per la fuga di Johnny, sempre a Sassari sono sotto processo i cinque presunti complici, per i quali la stessa Pm ha sollecitato un totale di 15 anni di reclusione. Si tratta della compagna di Mastini, Giovanna Truzzi, e di altri 4 presunti fiancheggiatori: Gabriele Grabesu, Cristian Loi, Roberto Fois e Lorenzo Panei, il proprietario della villetta in cui Johnny lo zingaro si era rifugiato dopo l’evasione.
[Foto da Corriere della Sera]