È cominciato su Facebook lo scambio di messaggi che si è concluso con un incubo per una cinquantenne dell’Oristanese, violentata in un casolare di Codrongianos dall’uomo che aveva conosciuto attraverso il social e da un suo amico. La donna con lo stupratore avevano avviato una conversazione prima di concordare un incontro per conoscersi di persona, come riporta La Nuova Sardegna. Durante l’abuso la cinquantenne è stata filmata e fotografata con il cellulare prima di essere minacciata che se avesse raccontato il fatto, le foto sarebbero state mostrate alla figlia.
I fatti risalgono al 2015, ma la vittima è rimasta in silenzio per tanto tempo, senza trovare il coraggio di denunciare l’accaduto. L’inchiesta era partita solo un paio d’anni dopo, quando i carabinieri della compagnia di Porto Torres avevano captato una frase della donna durante un’intercettazione in cui la donna parlava al telefono con un indagato per altre vicende. Dopo la convocazione in caserma, la cinquantenne aveva confessato di non aver mai avuto il coraggio di presentare una denuncia. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di risalire agli aguzzini della donna, due cittadini marocchini di 33 anni, accusati di violenza sessuale.