La colomba ‘Rubentus’ al supermaket, polemiche per lo scherzo tra gli scaffali

La Juventus non è certo la sua squadra del cuore e ha pensato di modificare il cartello scrivendo ‘Rubentus‘ sulle colombe Balocco in vendita al supermercato. Ma lo scherzo di un dipendente del supermercato Conad del centro commerciale Porta Nuova di Oristano non è passato inosservato ed è bastata una foto perché la sua goliardia antijuventina diventasse virale sui social network. La notizia è stata riportata oggi dall’Unione Sarda, proprio a poche ore dall’importante impegno in Champions con l’Atletico Madrid che divide l’Italia tra tifosi bianconeri e sportivi che sognano la rimonta contrapposti a tanti appassionati di calcio che non amano la Signora e sperano nella sua uscita di scena.

Sulla pagina Facebook del market già domenica era stato pubblicato un chiarimento, con la corretta indicazione del prodotto in vendita: una colomba pasquale di marca Balocco coi colori della Juve. “Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni per un cartello offensivo visto nel nostro punto vendita – si legge nel post -. Vogliamo rassicurarvi del fatto che quel cartello è stato esposto e subito rimosso, fatto da un collaboratore per fare una burla ai colleghi. Vi possiamo garantire che è esposto il cartello corretto e che il responsabile ne pagherà le conseguenze!”. Questa minaccia finale ha scatenato le reazioni di tanti utenti, che si sono schierati dalla parte del dipendente, ma sono tanti i tifosi della Juve che non hanno accettato la ‘burla’ del dipendente.

Dopo le prime proteste, quando la situazione stava diventando troppo seria, la maggior parte degli utenti ha deciso di difendere il giovane lavoratore chiedendo a chi lo attaccava di smorzare i toni e ridimensionare l’accaduto. All’Unione il direttore del supermercato, Antonio Contu, ha spiegato quali saranno le mosse dell’azienda: “Verrà fatta una contestazione, anche se l’ultima parola spetta sempre alla direzione nazionale dell’azienda. Il ragazzo, un bravo lavoratore, peraltro stabilizzato di recente dopo un tirocinio, ha chiesto immediatamente scusa. È evidente, come lui stesso ha spiegato, che ha commesso una sciocchezza durante il proprio lavoro”.

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