“Annunciamo con gioia la “Top 3” dei migliori insulti ricevuti a seguito del digiuno a favore dello Ius Soli”. Così il musicista jazz Paolo Fresu annuncia sulla sua pagina Facebook la chiusura del ‘concorso’ social indetto appena qualche giorno fa. Il trombettista di Berchidda aveva deciso di digiunare – come molti altri personaggi pubblici per lo Ius Soli (legge sulla cittadinanza bloccata al Senato). Ne ha dato l’annuncio sul web ed è stato travolto dagli insulti con commenti su commenti. Da qui l’idea di lanciare un concorso per il migliore e associare un aggettivo ad ogni aggressione verbale, minaccia o offesa (leggi qui). Oggi – ecco i tre che salgono sul podio – a cui Fresu rivolge i complimenti e aggiunge: “Non ce ne vogliano gli esclusi che risultano indistintamente ex aequo ad libitum”. Poi, una nota – sempre sul filo dell’ironia – sulle regole di partecipazione: “Purtroppo non hanno potuto partecipare al concorso tutti quelli che hanno insultato dopo il 18 ottobre: ci dispiace…”. Al primo posto – dunque – il confuso, al secondo l’etero, al terzo il ripetitivo.