Istat: “Decessi Covid-19 sottostimati”. Nell’Isola i morti sono il 13,7% in più

I decessi per Covid-19 potrebbero essere di gran lunga sottostimati. A dirlo è l’Istat che ha analizzato i dati della mortalità del 2020 con quello degli anni precedenti e i conti sembrano non tornare. Considerando il mese di marzo, si spiega nel Rapporto sull’impatto dell’epidemia sulla mortalità in Italia appena diffuso dall’Istituto di Statistica, si osserva a livello medio nazionale una crescita del 49,4 per cento dei decessi per il complesso delle cause.

Se si assume come riferimento il periodo che va dal primo decesso Covid-19 riportato al Sistema di Sorveglianza integrata (20 febbraio) fino al 31 marzo, i decessi passano da 65.592 (media periodo 2015-2019) a 90.946, nel 2020. L’eccesso dei decessi è di 25.354 unità, di questi, però, solo il 54 per cento è costituito dai morti diagnosticati Covid-19 (13.710). Il virus, dunque, potrebbe aver ucciso molte più persone rispetto ai dati ufficiali, sia direttamente (quando il tampone non è stato effettuato), sia indirettamente (persone non curate per via di un sistema sanitario sovraccarico). I dati di mortalità totale commentati si riferiscono al primo trimestre consolidato 2020 e riguardano 6.866 Comuni (87% dei 7.904 complessivi). Il 91 per cento dell’eccesso di mortalità riscontrato a livello medio nazionale nel mese di marzo 2020 si concentra nelle aree ad alta diffusione dell’epidemia: 3.271 comuni, 37 province del Nord più Pesaro e Urbino.

Anche nell’Isola la situazione rispecchierebbe il trend nazionale, anche se con cifre inferiori. Rispetto alla media degli anni precedenti, in Sardegna tra il 21 febbraio 2020 e il 31 marzo 2020 è stato registrato un aumento dei decessi del 13,7 per cento. I morti totali sono stati 1707 a fronte di una media, nello stesso periodo degli anni precedenti, di 1.495 morti, cioè 212 in più (di cui solo 39 Covid).

A livello provinciale, la Provincia di Sassari (che riunisce il Sassarese e la Gallura) è considerata una provincia a media diffusione Covid. Nel Nord Sardegna, si legge nelle tabelle dell’Istat c’è stato un aumento dei decessi tra il 21 febbraio e il 31 marzo 2020 del 18,7 per cento rispetto alla media degli anni precedenti. Tradotto in numeri: sono stati registrati 630 decessi (di cui 27 Covid) a fronte di una media di 534 decessi negli anni precedenti.

Tutti gli altri sono aree a bassa diffusione. A Cagliari la media dei decessi sino al 2019 era di 174, questanno il dato è salito a 186, una la morte attribuita al virus (variazione del 6%). A Nuoro più 15 decessi rispetto alla media (242), sei quelli ufficiali Covid (5,5%). A Oristano, che a fine marzo contava una vittima Covid, quest’anno sono stati registrati 226 decessi, 18 in più della media (5,7%). Il Sud Sardegna è passato da 351 a 423: 72 in più, quattro attribuiti al coronavirus (20%). (mar.pi.)

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