Il Comune di Olbia ha emanato un’ordinanza che vieta le escursioni e le attività sportive sulla vetta dell’isola di Tavolara a chi non sia in possesso della qualifica di guida alpina con specializzazione in arrampicata sportiva. Il provvedimento è motivato da ragioni di sicurezza e tutela ambientale. «Troppe volte abbiamo assistito ad attività sportive su Tavolara svolte
da persone non preparate e con un’attrezzatura non adeguata. Il risultato è stato un
numero significativo di incidenti che hanno messo in grave pericolo la vita degli
escursionisti. La bellezza dei luoghi e il panorama mozzafiato del quale si gode dalla
vetta dell’isola, invitano anche individui privi della necessaria esperienza e capacità
psico-fisica a raggiungere la cima. È nostro preciso dovere tutelare l’incolumità delle
persone”, ha detto Settimo Nizzi.
Le attività sulla vetta saranno consentite solo per fini scientifici e di studio, e unicamente sotto la guida di professionisti qualificati. La decisione arriva dopo una valutazione dei rischi legati alla conformazione geologica dell’isola. Secondo le analisi condotte, tutte le pendici di Tavolara presentano gradi di pericolosità da elevati (Hg3) a molto elevati (Hg4), con presenza diffusa di frane attive. Le condizioni sono confermate dalle carte del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) approvate dalla Regione Sardegna e pubblicate nel Bollettino Ufficiale (Buras) del 2 gennaio 2025.
L’ordinanza si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per il numero di incidenti registrati negli ultimi anni, spesso legati a escursionisti privi della necessaria preparazione tecnica e dell’equipaggiamento adeguato. L’ultimo episodio risale al 3 maggio, quando un infortunio sulla “Ferrata degli Angeli” ha richiesto un complesso intervento di soccorso, con l’impiego di 14 tecnici del soccorso alpino, una motovedetta e un elisoccorso.
L’amministrazione comunale sottolinea che il provvedimento è volto anche a salvaguardare l’integrità del patrimonio naturalistico e culturale dell’isola. Le attività sulla vetta saranno consentite solo per fini scientifici e di studio, e unicamente sotto la guida di professionisti qualificati.