Dopo quasi undici anni di contenzioso giudiziario, si sblocca il futuro dello stadio Is Arenas di Quartu Sant’Elena. Il Comune e il Cagliari Calcio hanno raggiunto un accordo che mette fine alla lunga disputa legale e apre le porte alla ricostruzione dell’impianto, oggi ridotto a un cumulo di macerie. La società rossoblù verserà 350mila euro al Comune, somma destinata a coprire parte delle spese per il recupero della struttura sportiva.
L’intesa, formalizzata dal Consiglio comunale e dal Consiglio d’amministrazione del club, rappresenta il capitolo finale di una vicenda giudiziaria cominciata con la stipula della convenzione del 2012. L’accordo iniziale prevedeva che, dopo lo smontaggio dello stadio provvisorio, il Cagliari avrebbe dovuto restaurare la tribuna esistente e la pista di atletica. Ma i risvolti giudiziari – culminati con arresti eccellenti come quelli dell’ex presidente Massimo Cellino e dell’ex sindaco Mauro Contini, poi assolti – avevano interrotto l’iter.
Il successivo passaggio di proprietà del club nelle mani di Tommaso Giulini nel 2014 aveva complicato ulteriormente la situazione, dando origine a un contenzioso civile che oggi si conclude grazie all’accordo tra le parti, rappresentate dagli avvocati Enrico Salone (per il Comune) e Giorgio Altieri (per il Cagliari).
Ora l’amministrazione guidata da Graziano Milia potrà finalmente avviare i lavori di ricostruzione. Il progetto è già pronto e l’obiettivo è restituire alla città uno stadio funzionale, a beneficio delle società calcistiche e delle discipline di atletica che da tredici anni attendono una nuova casa.