“Da mesi sollecitiamo, senza risultato, l’assessore regionale dell’Ambiente a fornirci il Piano di contenimento delle cavallette annunciato tempo fa”. Così Ignazio Cirronis, presidente regionale di Copagri, che incalza: “Abbiamo ragione di ritenere che non esista”.
“Ci si è scordati rapidamente dei danni provocati dalla loro invasione nel Nuorese – prosegue Cirronis – su circa 30.000 ettari di una dozzina di Comuni. Partendo da Ottana e dintorni ha rapidamente interessato, a monte, Olzai e Sarule giungendo in altra direzione sino alle porte di Macomer”.
Gli fa eco Pietro Tandeddu, direttore regionale di Copagri: “Le cavallette, con la loro voracità, e come già visto nel 2019, distruggono rapidamente pascoli, prati-pascolo, coltivazioni di mais, ortive. I coltivatori attendono il risarcimento dei danni ma sono maggiormente interessati, come più volte abbiamo sottolineato, ad una azione di prevenzione che impedisca la loro riproduzione. Sono tutti concordi sul fatto che la lavorazione del terreno incolto possa impedire la proliferazione delle larve ma esistono anche forme di lotta basate sulla diffusione di coleotteri loro nemici. Ci affidiamo comunque agli esperti per l’individuazione delle tecniche migliori. Ci chiediamo però quando verranno messe a disposizione le risorse che, si dice, siano appostate nella Legge omnibus che non è stata ancora pubblicata”.
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