Intimidazione ai danni del sindaco di Carbonia Pietro Morittu. Un ordigno di piccole dimensioni è stato nei pressi dell’auto del sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. L’auto, una Hyundai era parcheggiata in via Foradada. Fortunatamente l’ordigno non è esploso. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Carbonia e poi gli agenti della Digos che si stanno occupando del caso.
«Come collega sindaco e presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, esprimo la mia più genuina solidarietà e vicinanza a Pietro Morittu, vittima di un gravissimo atto intimidatorio», ha dichiarato Ignazio Locci, primo cittadino di Sant’Antioco e vertice del Cal. «Nel condannare questo gesto vile, voglio ribadire con forza che i sindaci rappresentano lo Stato e la Repubblica italiana: intimidirli significa attaccare al cuore lo Stato, un atto che merita la più ferma condanna».
Anche il gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale ha espresso «vicinanza e piena solidarietà» al sindaco di Carbonia. «Chi lavora quotidianamente per il bene della propria comunità, tra difficoltà e responsabilità, non può essere lasciato solo», hanno dichiarato. «Nessun atto di violenza può trovare spazio in una comunità democratica: la forza della legge deve contrastare ogni tentativo di intimidazione, proteggendo l’integrità di cittadini e amministratori».
«Piena e incondizionata solidarietà – a nome mio personale, dell’amministrazione di cui sono a capo e di tutta la città di Sassari – per il vile atto di cui sei stato vittima». Così il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha commentato l’intimidazione.