La giudice per le udienze preliminari del tribunale di Cagliari, Manuela Anzani, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio dell’amministratore unico di Ecoserdiana, Biagio Caschili, 73 anni cagliaritano, difeso dall’avvocato Guido Manca Bitti.
A sollecitare il processo, che si aprirà il 19 ottobre, è stato il pubblico ministero, Giangiacomo Pilia al termine delle indagini del Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri.
Al manager la Procura contesta l’esercizio di un’attività di gestione di rifiuti pericolosi e l’inquinamento. I militari del Noe avrebbero accertato che in qualche caso sono stati superati i parametri di legge per alcuni metalli pesanti.
L’indagine era iniziata alcuni anni fa a seguito dell’esposto presentato da un’associazione di ambientalisti guidata da Angelo Cremone, che si è costituita parte civile con l’avvocata, Alessandra Nocco. Il pm Pilia – titolare del fascicolo – aveva nominato un consulente tecnico per analizzare le falde sotterranee attorno alla discarica di Su Siccesu e S’Arenaxiu, realizzata a Donori nel 1984 su un’ex cava di sabbia.