Ha partorito in casa, aiutata dalla suocera, una ragazza di 20 anni di Tempio che ha dato alla luce un bimbo con una modalità che riavvolge il nastro di anni. Potrebbe sembrare una cosa ‘romantica’ eppure quello che è accaduto nella cittadina della Gallura è la dimostrazione che la macchina sanitaria presenta falle spesso molto gravi e che avrebbero potuto causare conseguenze diverse rispetto a un lieto fine. Come riporta La Nuova Sardegna, la ragazza era giunta alla 39esima settimana di gravidanza e in procinto di partorire, ha chiesto l’intervento di un’ambulanza alla Assl per andare all’ospedale di Olbia. Infatti, da due anni il punto nascita della struttura di Tempio è chiuso e l’unico punto di riferimento è quello dell’ospedale olbiese.
L’ambulanza però non era disponibile e prima che la situazione diventasse più grave è intervenuta la suocera della ragazza che senza perdersi d’animo l’ha aiutata a partorire. Dopo il parto è arrivata l’ambulanza che ha trasportato la mamma e il bambino all’ospedale.