Nella notte un uomo di 31 anni, di origine tunisina, è stato arrestato dai carabinieri della sezione Radiomobile di Olbia per aver aggredito un’infermiera all’interno del Pronto Soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II. Il soggetto, in evidente stato di alterazione dovuto all’assunzione di alcol e droga, si è scagliato contro il personale sanitario, sferrando un calcio alla schiena dell’infermiera durante le procedure di accertamento medico.
Allarmati dalla condotta aggressiva dell’uomo, i sanitari hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. I carabinieri, giunti rapidamente sul posto, hanno bloccato l’aggressore e lo hanno trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa delle decisioni della Procura di Tempio Pausania. L’uomo è difeso d’ufficio dall’avvocata Maria Caterina Pisano.
La direzione dell’Asl Gallura ha espresso solidarietà all’infermiera aggredita e a tutto il personale del Pronto Soccorso. In un comunicato diffuso oggi, ladDirezione aziendale ha definito l’accaduto “un atto di grave inciviltà” e ha ribadito la necessità di garantire condizioni di sicurezza a chi lavora per la salute dei cittadini.
“Gli operatori sanitari svolgono un lavoro ammirevole, con dedizione e professionalità – si legge nella nota –. Episodi come questo non sono tollerabili. Chi si adopera per curare e assistere i cittadini deve poter lavorare in serenità, senza rischiare di diventare vittima di gesti violenti che non hanno alcun senso”.