I 130 ex dipendenti dell’azienda tessile Legler, rimasti senza il sostegno della mobilità in deroga a causa di problemi giuridico-amministrativi, potranno beneficiare di uno stanziamento specifico di circa 2,350 milioni di euro all’interno del “pacchetto lavoro” da 100 milioni contenuto nella finanziaria ora all’esame del Consiglio regionale. Più articolata e difficile la situazione dei lavoratori di Ottana Polimeri, 58 dei quali già licenziati, e di Ottana Energia, con 70 unità che potrebbero essere costrette a lasciare il lavoro entro il prossimo mese di aprile. È quanto emerso in un incontro tra i capigruppo del Consiglio regionale, il governatore Francesco Pigliaru, gli assessori del Lavoro Virginia Mura e dell’Industria Maria Grazia Piras e tre delegazioni di lavoratori, ex Legler, Ottana Polimeri ed Ottana Energia.
“Nel sito industriale di Ottana – come hanno esposto i rappresentanti dei lavoratori – si addensano alcune anomalie che vanno chiarite con una azione forte della politica regionale e soprattutto nazionale, perché da un lato ci sono impianti chiusi e tecnologicamente competitivi e un prodotto che ha notevoli sbocchi di mercato; dall’altro un’azienda (la multinazionale Indorama) che continua a fare acquisizioni in Europa e nel mondo ma non chiarisce i suoi obiettivi sul sito del Nuorese”. “Abbiamo fatto molti tentativi – ha ricordato il presidente Pigliaru – e ora dobbiamo fare i passi giusti perché stiamo entrando in una fase cruciale, studiando molto bene il mercato anche con il supporto di strutture nazionali per esplorare tutte le possibilità di ripresa produttiva”.