Perquisizioni a Roma e Olbia nelle sedi di alcune società immobiliari della Penisola con interessi in Gallura, disposte dal procuratore della Repubblica di Tempio Pausania Domenico Fiordalisi. Da questa mattina gli uomini della Guardia di Finanza stanno setacciando gli uffici per verificare gli assetti societari e la presenza di eventuali prestanome. Tra i destinatari delle perquisizioni, in questo caso domiciliari, figura anche l’ex presidente della Provincia di Olbia Tempio e già senatore del Pdl, Fedele Sanciu, attualmente commissario dell’Autorità portuale del Nord Sardegna, nomina peraltro al centro di un’inchiesta che vede indagati lo stesso Sanciu e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi.
C’è un fascicolo aperto per circonvenzione di incapace alla base delle perquisizioni. Le indagini puntano a verificare l’assetto societario, la presenza di eventuali prestanome e se le società fossero amministrate da persone, in questo caso galluresi, non più in grado di seguirne l’attività per l’età avanzata o per problemi di salute. Tra le società figura anche la Armo srl di Olbia – e non Armò come appreso in un primo tempo – controllato da un costruttore romano e di cui Fedele Sanciu detiene il 10 per cento del pacchetto.
“Non è stato un blitz, ma una cortese richiesta di documenti, come tante volte capita a chi fa l’imprenditore”. Così Fedele Sanciu conferma la visita di questa mattina alle 8, nella sua casa a Olbia, dei militari della Guardia di Finanza. “La società è inattiva dal 2008 – ha detto all’ANSA l’ex parlamentare – e a Olbia ha portato a termine solo la compravendita di una casa. Da tempo – ha sottolineato Sanciu – abbiamo chiesto al socio maggioritario di liquidarla, senza però ottenere risposta”.