Maglia nera alla Sardegna per il tasso di mortalità da incidenti stradali: 110 vittime della strada nel 2023, 100 nel 2022, 71 nel 2019 con una variazione percentuale dal 2023 al 2019 del più 54,9 per cento cioè la variazione più alta d’Italia. E’ quanto emerge dalla statistica stilata da Aci e Istat che hanno analizzato tutto il quadro d’Italia.
“Nel 2023 sono 3.039 i morti in incidenti stradali in Italia (-3,8% rispetto all’anno precedente), 224.634 i feriti (+0,5%) e 166.525 gli incidenti stradali (+0,4%) – spiegano nel report – . I valori sono in lieve aumento rispetto al 2022 per incidenti e feriti, ma in diminuzione per le vittime. Si registra ancora, invece, una diminuzione nel confronto con il 2019 per incidenti, vittime e feriti (rispettivamente -3,3, -4,2% e -6,9%)”.
Focus anche sulla tipologia di vittime: “Le vittime aumentano nel 2023 per i conducenti di monopattini e di biciclette e biciclette elettriche – spiegano – , stabili i pedoni e in diminuzione gli altri utenti. Si contano 1.332 vittime tra gli occupanti di autovetture (-3,1%), 734 tra i motociclisti (-6,0%), 68 tra i ciclomotoristi (-2,9%), 485 tra i pedoni (0,0%). Tra gli occupanti di autocarri si registrano 112 deceduti (-32,5%), mentre per le biciclette e le biciclette elettriche le vittime sono 212, in aumento rispetto al 2022 quando erano 205 (+3,4%)”.
Ritornando all’analisi sul taso di mortalità, dall’analisi emerge che è “sopra la media nazionale in 13 regioni e aumenta per i grandi Comuni. Nel 2023 il numero di morti per 100mila abitanti risulta più elevato della media nazionale (5,2) in ben 13 regioni, da 7,0 della Sardegna, a 5,3 dell’Umbria – spiegano -. Viceversa, il tasso di mortalità è sceso più della media nazionale in Basilicata, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d’Aosta, Campania, Lombardia e Liguria (valori dei tassi da 5,0 a 3,6)”.
Il report analizza anche il tasso di mortalità nelle province. “Rispetto al 2019 – anno scelto come riferimento per l’obiettivo 2030 (riduzione del 50% del numero di vittime e feriti gravi) – 42 province su 107 hanno fatto registrare un aumento del numero dei morti sulle strade – spiegano nel report -. In altre 56, invece, tale numero è diminuito. In 9 Province, infine, il numero dei morti è rimasto stabile”.
La provincia di Oristano è stata inserita nella statistica tra quelle con la riduzione maggiore di vittime con un meno 64 per cento, preceduta solamente da Novara con un meno 68 per cento.