Incendio a bordo dell’ex Scintu della Flotta sarda. Dieci le vittime accertate

Notte di soccorsi in mare per i passeggeri della Norman Atlantic, il traghetto italiano in arrivo dalla Grecia che all’alba di ieri (domenica mattina) ha preso fuoco a 22 chilometri da Valona. Sarebbe dovuto arrivare alle 17 con 466 persone a bordo, più l’equipaggio, era partito dal  porto di Igoumenitsa, nella Grecia Nord Occidentale . Terribili le condizioni meteo in cui si svolgono le operazioni coordinate dalla Capitaneria di porto: mare forza 8 e visibilità ridotta già dal pomeriggio per il fumo denso che si leva dalla nave, tanto che sono in azione gli elicotteri della Marina militare. Le fiamme a bordo intanto sono state domate.

Il bilancio e i racconti. Le vittime accertate sono ormai 10. Tutti i passeggeri sono stati trasportati sulla terraferma, ma secondo la stampa greca i dispersi sarebbero 38. Difficile avere certezze per via del caos delle liste di imbarco. Alcuni dei naufraghi salvati sono stati trasferiti in Puglia, negli ospedali di Bari e del Salento, tra loro ci sono anche dei bambini. Dalle prime testimonianze emergono i racconti drammatici di chi è stato ore a vedere l’imbarcazione bruciare: “Le scarpe si incollavano al pontile”. E ancora: “Moriremo come topi”. Alcuni raccontano di risse tra passeggeri per l’ordine di salvataggio. La precedenza, come vuole la prassi, era data ad anziani, donne e bambini. Ma ci sono testimoni oculari che riferiscono di risse scoppiate nel panico e di strattonamenti. Altri parlano di allarme dato in ritardo, e dell’equipaggio assente. Molti i tir a bordo che trasportavano olio. Intanto le Procure di BariBrindisi e Lecce hanno aperto un fascicolo di indagine per naufragio colposo e omicidio colposo e la nave è stata posta sotto sequestro. Il comandante della nave Argilio Giacomazzi e l’armatore Carlo Visentini sono stati iscritti nel registro degli indagati.

La rotta. L’incendio sarebbe scoppiato nel garage i cui viaggiavano molti tir e velocemente ha raggiunto gli altri piani il comandante, lo spezzino Giacomazzi ha dato quindi l’ordine di abbandono della nave. Il traghetto della Visemar era stato noleggiato dalla compagnia greca Anek Lines, si tratta dell’ex Scintu noleggiato (anche) nel 2011 dalla Regione per la Flotta sarda. Sostituiva un altro mezzo della Anek Lines, ‘Ellenic Spirit’, attualmente in rimessaggio.

I soccorsi. Solo quattro camionisti turchi, preoccupatissimi per la sorte dei loro compagni e dei tir, ieri pomeriggio, attendevano nel porto di Ancona, seduti in un bar, notizie sui soccorsi ai passeggeri della Norman Atlantic. Non c’erano gruppi di familiari in attesa, e la Anek, che ha aperto il proprio box alla stazione marittima, non ha ricevuto richieste di assistenza. ”In genere – spiega l’addetta al pubblico – su questa nave viaggiano persone munite di mezzi propri, per lo più turisti o lavoratori stranieri, che non hanno bisogno di passaggi auto una volta arrivati in Italia. Noi comunque siamo a disposizione per ogni necessità”. Nella stazione deserta, un cartello in inglese spiega che l’arrivo della Norman Atlantic è ”annullato”. Nel bar ‘Manganelli’, uno dei locali storici del porto, fra troupe televisive e i pochi avventori di passaggio, i quattro autisti turchi vivono ore di apprensione. Un po’ in italiano e un po’ in inglese raccontano all’Ansa: ”Non riusciamo a metterci in contatto con i nostri colleghi, i cellulari non prendono o sono caduti in acqua. Siamo preoccupati”. Avrebbero dovuto dare il cambio ai camionisti in arrivo con la Norman, e ora invece non sanno neppure ”se i camion si sono salvati. Ce n’erano un centinaio nel garage, ma saranno andati a fuoco…”. Temono per i loro amici e anche per il loro lavoro, ”già che di lavoro ce n’è così poco”

I passaggi e i nomi. Cinque anni di vita e mare per il traghetto, completato a novembre 2009 dai Cantieri Navali Visentini a Porto Viro, in provincia di Rovigo. E tanti nomi, proprietari e utilizzatori: nato come Akeman Street,  divenuto Scintu, e infine Norman Atlantic. Di proprietà della Visemar di Navigazione è stata poi noleggiata da una girandola di società: T-Link, Siremar, Gnv e Moby, quindi a LD Lines e più di recente a Caronte and Tourist. Il Norman Atlantic è lungo 186 metri, con una stazza lorda di 26.904 tonnellate e una stazza netta di 7800 tonnellate, è in grado di 492 passeggeri e può contenere 195 autovetture nel suo garage.

La proprietà. La società armatrice Visemar ha seguito fin dall’inizio le operazioni di soccorso “fornendo
tutta la collaborazione possibile al Comando generale che sta coordinando le operazioni di salvataggio dei passeggeri e dell’equipaggio: sono a disposizione delle autorità, del Comandante e dell’equipaggio”. Lo dice l’armatore Carlo Visentini che esprime “cordoglio per la morte di un passeggero e si dice certa della piena efficienza della nave”.

(ultimo aggiornamento ore 9:19 del 30 dicembre)

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