Raccoglieva illegalmente rifiuti che poi incendiava nella campagne di Sant’Isidoro per cancellare le tracce e almeno in una occasione ha innescato un rogo talmente devastante che sono dovuti intervenire i mezzi aerei della flotta regionale per spegnerlo, ma alla fine gli uomini del Corpo forestale sono riusciti a individuarlo.
Agli arresti domiciliari su ordinanza di custodia cautelare è finito Lorenzo Caula, 43 anni di Quartucciu. Il provvedimento è stato firmato dal Gip Massimo Poddighe su richiesta del Pm Giangiacomo Pilia. Le accuse contestate sono discarica abusiva, combustione di rifiuti e incendio. In particolare il Corpo forestale ha documentato dal 2017 al 2018, 21 incendi nella zona di Sant’Isidoro. Proprio a seguito di questi roghi sono state avviate le indagini che hanno consentito di scoprire che nella zona “qualcuno esercitava attività illegale di gestione di rifiuti, anche pericolosi – spiega la Forestale – mediante la loro raccolta indifferenziata, attraverso il loro trasporto e successivo abbandono nelle campagne, fino allo smaltimento finale, ottenuto dando fuoco all’immondezzaio, senza alcuna cautela.
L’autore dei reati non dimostrava alcuna considerazione delle conseguenze provocate alla salute della collettività e agiva e in totale dispregio del patrimonio ambientale e dell’incolumità fisica delle persone residenti nelle aree interessate dagli incendi”. In particolare , secondo gli investigatori, il 43enne “nell’ambito di una attività di impresa trasportava, smaltiva e realizzava una discarica di rifiuti di vario genere” provenienti soprattutto da lavori edili collegati alla sua attività.
In più di una occasione l’arrestato avrebbe incendiato i rifiuti e in un caso il rogo ha anche coinvolto la macchia mediterranea della zona. Per prima cosa gli investigatori sono riusciti a risalire al luogo di provenienza dei rifiuti, poi hanno individuato i proprietari che li avevano affidati al 43enne per gettarli. Nell’area di Sant’Isidoro, nello scorso settembre, sono state piazzate telecamere che hanno filmato l’autocarro del 43enne che arrivava nella zona in cui venivano scaricati i rifiuti e poi andava via subito dopo il rogo.