Un avvertimento in piena regola. Le auto di padre e figlio bruciate nella stessa notte, a due quartieri di distanza, sono un segnale chiaro. Non si tratta di semplici atti vandalici, ma di un messaggio incendiario rivolto ai titolari del pub “Miramare” di via Gramsci, a due passi da piazza Sulis e dal lungomare Dante, uno dei locali notturni più in voga degli ultimi anni ad Alghero. Le indagini di Polizia e Carabinieri non escludono al momento alcuna ipotesi, ma è molto probabile che l’attentato subito dai due sia strettamente legato alla loro attività professionale e alle movimentate discussioni sulla movida, che da mesi animano il dibattito cittadino. A finire tra le fiamme sono state un’Opel Astra parcheggiata in via Carrabuffas e una Toyota Yaris che sostava in via Mazzini. Ignoti sono entrati in azione nelle prime ore del mattino, tra le 4 e le 5, subito dopo è partita la chiamata alla centrale dei vigili del fuoco, che sono intervenuti per spegnere l’incendio e mettere in sicurezza i mezzi.
Sardinia Post si ferma, l’Associazione della Stampa Sarda: “Ennesimo segnale di impoverimento del panorama editoriale”
Sardinia Post da ieri ha cessato le pubblicazioni, dopo quasi 13 anni di presenza e costante impegno giornalistico.…