Incendi, inneschi trovati a Gairo. Per Costa Rei ci sono sospettati. Forestale al lavoro

C’è la prova del dolo negli incendi che ieri hanno devastato la Sardegna: a Gairo, in Ogliastra, dove sono andati in fumo 50 ettari, gli uomini del Corpo forestale hanno trovato gli inneschi, a testimoniare l’azione volontaria del fuoco. Ma le indagini sono serrate anche nel resto dell’Isola, con una pista precisa imboccata a Muravera per il rogo a Costa Rei.

A Gairo le fiamme sono partite intorno alle 20, nel momento in cui il maestrale ha raggiunto la massima intensità della giornata. Il fuoco ha attraversato distese di bassa macchia mediterranea, pascolo e un po’ di bosco. La Forestale ha trovato diversi inneschi al di sopra dei canali di guardia, costruiti come opere di difesa idrogeologica sopra il paese.

Di certo è un’attività investigativa difficile quella che il Corpo forestale sta portando avanti: si lavora raccogliendo testimonianze, acquisendo tutte le immagini delle telecamere presenti nei luoghi percorsi dal fuoco, comprese quelle dei privati. “Sono indagini complesse – spiega all’Ansa il comandante Fabio Migliorati -: speriamo di arrivare presto ai responsabili”.

Migliorati passa in rassegna tutti i roghi di ieri: “Sugli incendi di Costa Rei-Muravera stiamo seguendo una precisa pista, ma al momento non possiamo dire di più. Per quanto riguarda Posada, proprio stamattina abbiamo rinforzato da Cagliari il Nucleo investigativo di Nuoro. Stiamo davvero facendo il massimo, la Regione ha dato precise indicazioni”.

Per quanto riguarda Quartu Sant’Elena, secondo i primi riscontri della Forestale l’incendio all’ex camping Tamarix potrebbero essere stato provocato da un salto di fuoco dal canneto in fiamme di Molentargius, l’area umida e tutelata tra Cagliari e Quartu. Nelle prossime ore si avranno ulteriori particolari. “Stiamo operando bene sul fronte della prevenzione, anche la settimana scorsa abbiamo fatto un arresto nella zona di Oristano – sottolinea Migliorati -. Ma gli eventi di domenica sono in qualche modo da considerarsi molto particolari anche per la presenza del forte vento che ha messo in difficoltà anche alcuni elicotteri impegnati nello spegnimento. Ci sono stati momenti in cui in Sardegna erano presenti contemporaneamente ben nove Canadair”.

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