Rumundu è il progetto di un ragazzo di 34 anni, un ex manager con un’azienda avviata, che ha deciso di lasciare tutto per realizzare un piccolo sogno e cambiare vita radicalmente. Con una bicicletta e una dotazione tecnologica essenziale parte domani da Sorso per girare il mondo per un anno alla ricerca di esperienze di vita sostenibili, da raccogliere e raccontare come modello alternativo rispetto alla nostra frenetica società dei consumi. Il ragazzo si chiama Stefano Cucca e nella vita, fino a poco tempo fa, era un consulente strategico e docente di management, oltre ad essere titolare di un’azienda avviata. Dopo alcune tappe in Sardegna andrà in Italia, Nord Europa e Islanda, per poi spostarsi in Canada, Stati Uniti, Giappone, Cina, Isole del Pacifico, Nuova Zelanda, Australia, Madagascar e Sud Africa, per fare infine ritorno in Italia passando dalle porte dell’Oriente. Un viaggio di un anno che Cucca racconterà ogni giorno attraverso il suo sito e i social network. “Il nome del progetto – racconta Stefano Cucca – è opera di mia nonna. Un giorno, al rientro da un viaggio, mi chiese con la sua novantenne serenità ‘ma tu sei sempri in giru pà ru mundu?’, che tradotto vuol dire ‘ma tu sei sempre in giro per il mondo?’. E da quel giorno Rumundu è stato”.
Rumundu nasce in realtà in Australia il primo dicembre 2010, dove Stefano si trovava per partecipare all’Ironman (una particolare forma di Triathlon su distanze molto più impegnative). Quella mattina buttò giù la prima bozza di un contenitore di storie di vita da raccogliere in giro per il mondo, poi riposto in un cassetto riaperto solo nell’agosto 2012 a San Francisco, con la partecipazione alla Startup School della fondazione Mind the Bridge e l’effettivo sviluppo dell’idea.
La ricerca di Cucca è indirizzata verso stili sostenibili, che si muovono in controtendenza rispetto all’imperante modello consumistico, espressi in tutte le loro forme nelle varie parti del nostro pianeta, da chi ha deciso di vivere in un ecovillaggio all’amministratore delegato di una multinazionale che “dovrebbe” fare i conti con la responsabilità sociale d’impresa.
Si parte domani 8 giugno alle 9:00 da Sorso, con uno squillo di tromba d’eccezione realizzato per l’occasione dal grande musicista Paolo Fresu. Con questo viaggio Cucca cercherà di prendersi il giusto tempo per condividere momenti e riflessioni con persone di tutto il mondo dando la possibilità a chiunque di seguirla in tempo reale attraverso la georeferenziazione e di poter contribuire in prima persona con ospitalità, contenuti e donazioni. Già 300 persone da tutto il mondo gli hanno offerto ospitalità. Laddove non ci fosse, ci sono sempre una tenda e un sacco a pelo da sistemare in campagna sotto il cielo stellato.