“In Sardegna il 20,17 per cento dei detenuti è in attesa del giudizio definitivo“. In numeri assoluti sono 463, su un totale di 2.295, i detenuti in cella ancora sotto processo. A diffondere i dati è l’associazione ‘Socialismo diritti riforme (Sdr)’. “Il resoconto ministeriale aggiornato al 30 settembre – sottolinea la presidente Maria Grazia Caligaris – evidenzia ancora lentezze e ritardi che si traducono nel sovraffollamento degli istituti penitenziari, anche nella nostra Isolas “.
Nel dettaglio dei numeri, rispetto ai 463 detenuti per i quali la setenza non è ancora passata in giudicato, sono 285 (12,4%) quelli che attendono ancora la chiusura del processo di primo grado; per 178 (7,7%) il giudizio è in appello o approdato in Cassazione ma senza che la Coprte si sia ancora espressa. “I definitivi – sottolinea la Caligaris – sono quindi 1.808”.
Quanto al sovraffollamento, “nella Casa di reclusione di Oristano, a Massama, sono occupati tutti i 265 posti disponibili – prosegue la nota dell’associazione Sdr. La situazione più difficile si registra all’Ettore Scalas di Cagliari-Uta (nella foto): 584 reclusi (di cui 140 stranieri e 23 donne) per 561 posti regolamentari. Nel carcere Giovanni Bacchiddu di Sassari, a Bancali, ci sono 461 ristretti (di cui 167 stranieri e 14 donne) per 454 posti. Non va meglio nel penitenziario di Nuoro dove sono presenti 277 detenuti (di cui 19 stranieri) per circa 285 posti (una sezione è in ristrutturazione). Al San Daniele di Lanusei ci sono 34 detenuti per 33 posti. Prossime alla saturazione anche le case circondariali di Alghero e Tempio dove i detrenuti sono rispettivamente 149 (su 156) e Tempio 156 (su 168)”.