Nei campeggi e strutture all’aria aperta della Sardegna, così come quelli di tutta Italia, in base all’ultimo decreto del Governo, non è necessario esibire il green pass. Lo ribadisce Federcamping Sardegna: “Le strutture open air garantiscono il distanziamento e permettono lo svolgimento di servizi e attività completamente all’aperto, come il servizio di ristorazione e l’utilizzo delle piscine“. “La vacanza all’aria aperta nelle nostre strutture è sicura – osserva Nicola Napolitano, presidente di Faita Sardegna -, è ciò che diciamo da quando il Covid ha stravolto l’economia turistica della nostra isola. Garantiamo spazio e distanziamento assieme a quella libertà che ci permette di fare a meno della mascherina, perché tutte le attività si svolgono all’esterno in piena sicurezza“.
Intanto in pieno agosto è già possibile provare a stilare un bilancio della stagione. “Se i mesi primaverili sono andati sotto le aspettative di ripresa che ci aspettavamo – commenta ancora Nicola Napolitano – anche per via dell’incertezza dovuta alle modalità di istituzione del green pass, è anche vero che il 2022, potrebbe rappresentare il ritorno alla normalità, e garantire i numeri del 2019. La stagione è partita zoppicante, non fanno testo luglio e agosto che sono sempre pieni, e purtroppo anche settembre e ottobre sono avvolti nell’incertezza più assoluta“. “Per la nostra Isola continua ad essere cruciale il nodo trasporti, dal momento che disservizi e rincari sono ormai una costante per raggiungere e lasciare la nostra terra. Questo è un vero e proprio deterrente per la crescita economica e turistica della nostra regione, per il quale chiediamo alla Regione e al Governo di trovare soluzioni immediate” conclude Napolitano.