Sono ricominciate le indagini sull’omicidio di Giuseppino Carboni, l’80enne trovato morto nella sua abitazione dopo una rapina a Siddo, nell’Oristanese, il 23 giugno del 2008. La riapertura del fascicolo, chiesta e ottenuta dalla Procura di Oristano, arriva a seguito di nuove e importanti risultanze investigative fornite da attività svolta dalla Squadra mobile della Questura e dal Gabinetto regionale di Polizia scientifica di Cagliari.
Gli specialisti, infatti, riesaminando alcuni casi di omicidio insoluti, i cosiddetti ‘cold cases’, hanno rilevato
nuove tracce che potrebbero portare all’individuazione dei responsabili della morte dell’anziano. In particolare sarebbero stati isolati alcuni elementi riconducibili a individui che gravitano nell’ambiente della criminalità nuorese. Il delitto risale a 12 anni fa. L’anziano fu trovato all’interno della sua abitazione, legato, imbavagliato e riverso sul letto. Verosimilmente il pensionato era stato immobilizzato da uno o più persone che volevano rapinarlo. Carboni, secondo gli accertamenti effettuati all’epoca dal medico legale, era morto durante la notte per soffocamento: per farlo rimanere in silenzio i malviventi gli avevano infilato in gola un batuffolo di carta.