La compagnia Ita aveva negato un imbarco per Cagliari al giornalista e scrittore Giorgio Dell’Arti, ciò che fece saltare la rassegna ‘Dialoghi di carta’. L’organizzatore dell’evento aveva così perso un contributo pubblico di 3mila euro. È l’oggetto di un reclamo presentato, per conto della Fabbrica illuminata, dallo studio legale dell’avvocato Giovanni Dore. L’ente del Terzo settore chiede adesso al vettore il risarcimento del danno, economico e d’immagine.
Il fatto è accaduto lo scorso 17 giugno all’aeroporto di Fiumicino: Dell’Arti, ospite della rassegna letteraria, lo giorno stesso avrebbe dovuto presentare a Collinas il suo saggio ‘Le guerre di Putin, storia non autorizzata di una vita’. “L’addetto di Ita Airways presente all’imbarco – si legge in una nota degli organizzatori – sosteneva che il biglietto fosse riferito a un residente in Sardegna, dunque fosse stato acquistato in regime di continuità territoriale”. E lo ha considerato irregolare negando l’imbarco.
Ma la Fabbrica illuminata, per il, tramite del legale, ha ricostruito che Ita prevede “una tariffa agevolata dello stesso importo per tutti i passeggeri over 70, a prescindere dalla residenza, e con un codice identificativo uguale a quello della continuità”. Ragion per cui non c’era motivo per lasciare a terra lo scrittore. L’ente del Terzo settore si è così rivolto a un legale e chiede adesso 5.300 di danni.