Un abbraccio infinito si è stretto attorno a Federica Cardia, ragazza-guerriera che ha creato il blog “Tanto Vinco io”, scomparsa ieri dopo due anni di malattia. La sua battaglia contro un tumore al colon si è arrestata, ma la lezione della giovane cagliaritana non si è certo fermata qui: nelle ultime ore sono centinaia i messaggi che continuano a comparire sul profilo facebook di Federica.
Il “popolo della Rete”, che la ragazza aveva chiamato in causa quando aveva deciso di raccontare la sua storia con la speranza di trovare una via d’uscita da un male inguaribile, continua a lasciare post con messaggi, preghiere, pensieri, immagini, poesie: tantissime testimonianze di amici, conoscenti, persone che hanno preso a cuore la sua storia soprattutto per la forza d’animo dimostrata in questi mesi.
Molti i ringraziamenti per l’esempio di grande coraggio e per lo spirito con cui affrontava la malattia: le foto in ospedale o con i capelli rasati prima delle terapie, i post su ricoveri e cliniche, il tatuaggio con la scritta “life”. Qualche mese fa con un tweet ironizzava sul fatto che la sua storia era finita anche su un settimanale di pettegolezzi “Lo sapevo che prima o poi ci sarei finita su una rivista di gossip…in copertina Belen e a pag. 108…”.
Federica, 31 anni, laurea e dottorato in Comunicazione, aveva deciso di sfruttare il potere del web per combattere il cancro: nel suo sito pubblicava esami, farmaci e cure a cui era stata sottoposta, alla continua ricerca di terapie innovative e pareri scientifici diversi. Un atteggiamento propositivo e sempre ottimista con cui ha stupito l’intera comunità medica, anche per l’incredibile capacità di trovare il lato positivo nella malattia: “Posso dire che ammalarsi alla mia età, scriveva sul blog, può avere un meraviglioso e importante “pro”: noi giovani multimediali, abili “surfers” nel mare di Internet, abbiamo la possibilità di sfruttare quello che di buono la tecnologia ci offre: il potere della condivisione e la possibilità di arrivare in ogni angolo del pianeta con pochi click”.
La storia di Federica è stata raccontata dalla stampa di tutto il mondo, e ha ricevuto nel maggio scorso il premio “Promotori del BenEssere, l’1% in più che fa la differenza”. Il messaggio che lascia a coloro che l’hanno accompagnata in questo viaggio sta tutta in questa frase: “Spero che la mia storia e quella dei miei compagni digitali possa rappresentare un punto di partenza per migliorare il corso della storia dell’umanità”.
Francesca Mulas